Nell’ambito della Reattività Culturale deə Logopedisti, si comincia finalmente a dedicare attenzione al tema dell’Abilismo nel mondo della Terapia per la Balbuzie (e della Ricerca).
La premessa è sempre il Concetto di Competenza Culturale (che implica la comprensione e la risposta adeguata alla combinazione unica di variabili culturali e all’intera gamma di dimensioni della diversità che il professionista e il cliente portano nell’interazione) e di Umiltà Culturale (impegno permanente per l’autovalutazione e l’autocritica; il desiderio di correggere gli squilibri di potere che sono in atto in modo inappropriato; interesse a sviluppare partnership con persone e gruppi che difendono gli altri).
L’Abilismo è la convinzione o il presupposto secondo il quale le persone che vivono una condizione di disabilità, siano inferiori alle persone normodotate. Mentre si è discusso molto sulla lotta all’abilismo all’interno delle comunità autistiche e sorde, noi Logopedistə abbiamo la responsabilità di considerare come l’abilismo influisca su tuttə coloro che si rivolgono a noi, comprese le persone con balbuzie. (Nota a margine: la balbuzie, come l’autismo, è una forma di neurodiversità.)
Nel’articolo “Interrupting Ableism in Stuttering Therapy and Research: Practical Suggestions“, Gerlach-Houck e Constantino sfidano la narrativa unilaterale secondo cui la balbuzie è un’esperienza solo negativa e un allontanamento dall’ideale delle persone “normodotate”.
Ci chiedono di provare a trovare aspetti positivi nella balbuzie.
La balbuzie è mai desiderabile?
Sareste entusiastə di balbettare o passare la balbuzie a futuri figlə?
Il fatto che rispondere a queste domande sia così difficile (per le persone che balbettano così come per noi Logopedistə) è il risultato dell’ Abilismo.
Infatti, molte persone che balbettano riferiscono di aver ricavato dei vantaggi dalla balbuzie tra cui maggiore forza, empatia, determinazione, sebbene questi vantaggi derivano dall’esperienza generale di convivere una situazione difficile piuttosto che dall’esperienza specifica della balbuzie.
E se non bastasse, ricerche passate hanno dimostrato che molte persone che balbettano trovano le strategie di fluidità (ad es. la Fluency shaping) sgradevoli e difficili da usare al di fuori della situazione terapeutica.
Se una persona che balbetta scopre che parlare fluentemente è gravoso e difficile, la stiamo davvero aiutando oppure stiamo aiutando chi lo/a ascolta che potrà sentirsi maggiormente a proprio agio ?
È tempo di pensare in modo critico al ruolo che l’Abilismo gioca nel nostro intervento logopedico sulla balbuzie.
“[Lavorando] insieme, le persone che balbettano e i Logopedisti possono rendere il mondo un posto più sicuro per balbettare“. Gerlach-Houck & Constantino, 2022”
Ecco cinque strategie concrete che noi logopedisti possiamo inserire nella nostra pratica quotidiana per sfidare l’abilismo in ambito di (dis)fluenza:
Definisci obiettivi terapeutici salutari
- Gli obiettivi potrebbero includere l’aumento della spontaneità e della gioia di comunicare, la diminuzione dello sforzo fisico e mentale nel parlare o la promozione della capacità di auto-rappresentarsi.
- Chiediti se i tuoi obiettivi terapeutici sono focalizzati su chi ascolta o su chi parla
- Fornisci modelli empowerizzanti rispetto al parlare balbettando
Impegnati a usare un linguaggio inclusivo
- Adotta la terminologia preferita dal paziente (ad es. persona che balbetta o balbuziente).
- Invece di usare le parole “sbagliato” o “peggiore”, descrivi cosa sta succedendo, come “teso” o “frequente”.
- Concentrati sul “vivere con la balbuzie” piuttosto che sul “superare” la balbuzie.
Esplora le attività di supporto e i gruppi di auto-aiuto
- Le esperienze di auto-aiuto e supporto sono associate a una maggiore accettazione, partecipazione sociale e normalizzazione della balbuzie
Riconosci e combatti le barriere istituzionali
- Porta avanti pratiche anti-abiliste nel tuo luogo di lavoro
- Aiuta i/le pazienti a riconoscere e rispondere alla discriminazione cui sono sottopostə
- Interrompi e combatti i discorsi abilisti sul luogo di lavoro
Impegnati al fianco delle persone che balbettano
- Incorpora i valori personali, le priorità e le aspettative del cliente nella tua pratica.
- Assicurati di considerare il background culturale del@ cliente quando affronti questi argomenti. Una recente indagine ha scoperto che la “cultura personale” (cioè la cultura del luogo in cui le persone sono nate) ha un’influenza maggiore sugli atteggiamenti nei confronti della balbuzie rispetto alla cultura del luogo in cui vivono attualmente.
- Considera di coinvolgere le persone che balbettano nelle tue attività di ricerca.
Cambiare il modo in cui pensiamo alla balbuzie (come una disabilità) può essere difficile, ma vale la pena proteggere e responsabilizzare i e le clienti che balbettano.
Fonte: Gerlach-Houck, H. & Constantino, C. D. (2022). Interrupting ableism in stuttering therapy and research: Practical Suggestions. Perspectives ASHA SIG, Vol 7, is. 2, April 2022